Il trauma psicologico, in genere, può essere definito come la conseguenza di un evento fortemente negativo e minaccioso per la vita, che genera una “frattura” emotiva nell’individuo e/o nella comunità che lo vive, tale da minare il senso di stabilità, di sicurezza, di identità e di continuità fisica e psichica della persona o delle persone che si sono trovate ad affrontarlo.
Il lutto, invece, ci mette in contatto con ciò che la persona rappresentava per noi e con il lato inconoscibile della morte.
L’elaborazione del lutto che un soggetto fa gli permette di far fronte a questa mancanza irreversibile trovando un modo, sempre soggettivo, di confrontarsi con esso e andare avanti.
Può capitare invece che la perdita porti ad uno stato depressivo quando evoca qualcosa di irrisolto e fondamentale per il nostro stare al mondo in maniera vitale.
L’approccio che abbiamo a ciò che viene evocato allora può prendere la forma della chiusura, del ritiro, dell’apatia, dell’esasperazione del senso di colpa, portando con sé una grossa fatica.
Anche in questo caso è possibile, attraverso un percorso psicologico, trovare il modo di ripartire.